Ciclovia della Val Brembana
Se sei nato al di qua del Garigliano, probabilmente conosci la Val Brembana solo tramite “Totò, Peppino e la Malafemmena” ed invece esiste veramente ed è attraversata da un piacevole percorso ciclabile. Il ghisa che la nomina nella famosa scena di fronte al Duomo di Milano, forse ci andava in gita domenicale, in auto o in treno, dal momento che, quando è stato girato il film negli anni ‘50, era ancora attiva la linea ferroviaria che collegava Bergamo a Piazza Brembana. Quella linea è stata dismessa nel 1966 ed oggi, sul suo posto è stata progressivamente realizzata una pista ciclabile, offrendoci una possibilità decisamente più lenta e piacevole di visitare la Valle.
La Ciclovia della Valle, propriamente detta, ad oggi, è percorribile per 30 km da Almè a piazza Brembana, pedalando sui viadotti e sulle gallerie dove un tempo passava il treno e con uno sguardo costante sul fiume Brembo, che dalle Alpi Orobie, sfocia nell’Adda, altro fiume affiancato da un lungo ciclabile. In alcuni punti è anche possibile posare un attimo le bici per un rinfrescante bagno nelle acque gelide.
L'inizio della ciclovia dista ad Almè dista circa 12km dalla stazione di Bergamo, da raggiungere attraversando un tratto della Ciclo pedonale dei Colli di Bergamo, un percorso che si inserisce tra la fascia urbanizzata e l’area collinare, attraversando campi e boschi, sempre affiancate da rivoli e torrenti ed in cui si fa fatica a credere di essere così vicini alla città.
I principali paesi della valle sono Zogno, dove la ciclabile si interrompe e bisogna proseguire sulla viabilità oridnaria, San Giovanni in Bianco, dove è possibile deviare per la Val Taleggio (salita impegnativa per ciclisti veri e mangiatori di formaggio), piazza Brembana, capolinea della ciclabile, e soprattutto San Pellegrino Terme, il centro turisticamente più conosciuto. La cittadina è frequentata già dagli inizi del '900, periodo a cui risalgono i principali edifici in stile liberty tra cui il Casinò Municipale, sede delle terme, il Grand Hotel San Pellegrino, lo stabilimento dell’omonima acqua minerale ed altre ville private. Le terme sono attive ancora oggi le terme sono molto frequentate, offrendo ai visitatori servizi moderni in un’architettura storica imponente





















Un affluente del Brembo dà origine alla Val Taleggio e quindi al fomaggio che prende il suo nome.
Il Taleggio appertiene alla categoria dei fomaggi puzzosi alpino-padani, grazie alla presenza di muffe. A differenza del gorgonzola le muffe sono solo sulla crosta, mentre l'interno è a pasta molle. Basta sbucciarlo e può essere mangiato così come è, con miele e marmellate, che fa sempre figo, oppure impiegato i