Domenica scorsa nel tornare da lavoro (ovviamente in bicicletta) ho fatto il giro largo. Uscendo dall'aeroporto, invece della solita strada diritta verso il parco Forlanini mi sono allungato verso Novegro solo per la curiosità di vedere la nuova pista ciclabile realizzata in accordo a Cambio il bici-plan della provincia di Milano.
Sorvalando sulla tradizione tutta milanese di inaugurare la linea 6, senza avere ancora attive le altre 5, la ciclabile è a doppio senso, separata dalla strada, ben segnalata anche agli attraversamenti, insomma da manuale, neanche un leghista troverebbe qualcosa da ridire. Del resto si tratta solo di un piccolo raccordo di un paio di km di cui, se non facesse parte di un progetto, non varrebbe la pena parlarne
Quello che è degno di commento, invece è la segnaletica. Semplicemente fantastica.
Fantastica, nel senso che è fatta bene, chiara ed elegante, ma soprattutto che non appartiene al mondo reale.
Indica cose che non esistono come la M4, o meglio aprirà prossimamente, senza specificare, visto che quella metro ha più inaugurazioni saltate che stazioni; o come lo schema di 24 linee di ciclabili con cui poter raggiungere tutti i punti di interesse di Milano.
Uno schema che ora esiste solo su carta e nelle intenzioni della Città Metropolina. E non lo dico con fare disfattista o polemico, ma con un tono da sognatore di chi vuole vedere realizzato quanto segnato sui cartelli.
Speriamo di campare abbastanza, ed in salute, da pedalarle tutte.